Bologna ottenne dall’imperatore Enrico VI la concessione di battere moneta nel 1191;Il primo denaro emesso a Bologna venne chiamato dal nome della città bolognino, come si usava spesso a quel tempo.: questa forma di indipendenza Bologna ha sempre cercato di mantenerla, non nel senso di avere una zecca privata, ma nel senso che ha sempre cercato di avere delle strutture finanziarie molto legate al territorio, e poco legate ai grandi gruppi bancari. Negli ultimi anni si è assistito a qualche scandalo di troppo nella finanza bolognese,(vedi Unipol banca) ma questo non ha inficiato una struttura bancaria di tutto rispetto per efficienza e solidità. Le casse rurali e Banche cooperative superano di numero gli istituti azionari quotati in borsa, e questo a garanzia di un credito ai consumatori, slegati dalle logiche di gruppi bancari non autoctoni. I bolognesi non amano molto dover rendere conto dei loro fatti agli altri, non amano la mancanza di libertà nelle loro azioni, meno che mai quelle finanziarie. Questo sistema ha forse, impedito ai gruppi romagnoli di seguire il destino di altre piccole realtà bancarie locali Italiane. Il sistema creditizio bolognese rimane comunque solido, innovativo e affidabile.
ASSICURAZIONI
Il sistema assicurativo a Bologna è molto stratificato nel tessuto sociale, ponendosi non solo come istituto di garanzia per danni a cose e persone, ma come una vera e propria struttura finanziaria che accompagna i propri clienti dalla stipula di polizze RCA, alla polizza-vita, all’investimento minimo in fondi assicurativi. Una pratica questa, che seppur seguita da molti istituti in Italia, qui prende una connotazione particolare, proprio per la grande simbiosi che esiste tra alcuni grandi gruppi assicurativi e la città. Se l’impresa assicurativa può incidere sul sistema economico a vari livelli poiché le sue linee incidono su gestione di attività nei confronti degli assicurati e di chi ha diritto alle prestazioni assicurative, può a maggior ragione incidere sul sistema finanziario e se questo è vero universalmente è indiscutibile in questa città. Le assicurazioni native sono gestite per buona parte in cooperative che ne abbattono i costi e riescono a rendere una quantità maggiore di servizi ai clienti. Sono, comunque presenti rappresentanze delle maggiori compagnie italiane e straniere.
MUTUI E FINANZIAMENTI.
Così come i gruppi bancari e le assicurazioni, Bologna ha a disposizione società di informazione creditizia in grado di guidare le imprese verso la richiesta di crediti e finanziamenti presso istituti bancari e creditizi. Sono società imprenditoriali nate da un ventennio circa, e che hanno anticipato quella che è una delle esigenze primarie del mercato creditizio globale: la richiesta di denaro e la conoscenza dei canali e delle procedure legali per ottenerli. Bologna si pone come pietra miliare in questo campo, rendendo la richiesta di credito da parte delle aziende e anche di privati cittadini molto più agevole. C’è da dire che anche le Banche non fanno politica di ostruzionismo a fronte di richieste di finanziamento, volte a incrementare introiti e sviluppo. Ad affiancare banche e società di gran livello, anche internazionale, una frotta di agenzie finanziarie che, presenti in tutto il tessuto sociale, coprono quei vuoti lasciati dagli istituti maggiori per concessioni di finanziamenti o di muti per acquisto beni.
——————
Immagini Credits: Emanuele | antonychammond | Saskatoon
L’ha ribloggato su A tutto campo
"Mi piace""Mi piace"