Parlare di costruzioni in una città come Firenze sembra quasi una bestemmia. Noi siamo abituati considerare della città solo il meraviglioso centro storico e ci dimentichiamo che il capoluogo toscano non è solo questo: c’è tutta una città che sa di nuovo e che vive nella parte nuova: lì parlare di costruzioni è una necessità. Firenze, non ha costruito molto negli ultimi anni: un pò colpa della crisi del settore, un po’ per non intasare urbanisticamente la città. Fedele al suo modo di vedere toscano, la città ha realizzato quello che era indispensabile, il resto lo ha riadattato. Le cooperative sono qui molto attive e in particolar modo quelle dei costruzioni che per anni hanno permesso a tutti, ma proprio tutti di realizzare una casa di proprietà. La crisi dell’edilizia ha dato una battuta d’arresto alle nuove realizzazioni, ma non alle ristrutturazioni, portando così il lavoro anche nel bellissimo centro storico. Le imprese edili toscane sono di grande qualità e ce ne sono tra le più importanti della penisola, di quelle che realizzano grandi opere; ma ve ne sono anche una miriade di piccole aziende che esercitano la professione edile con grande professionalità, spesso con l’apporto di vecchi mastri costruttori, che conoscono a menadito le condizioni di fabbricati e luoghi. La conoscenza del territorio e dei suoi edifici a Firenze è importante: specie se si lavora nel centro storico ed ecco perché si è fatta dell’esperienza un affare. Nel cuore della città si possono trovare solo le sedi legali di alcune imprese edili, ma le sedi operative sono tutte ubicate fuori dalle strade rinascimenti della città.
La politica della ristrutturazione, sfruttando appieno gli incentivi statali, ha permesso alle imprese edili di lavorare a prescindere dalla crisi, e questo ha favorito, ovviamente anche il lavoro di quelle categorie di lavoratori, autonomi per lo più, che sono indispensabili all’edilizia: falegnami, idraulici, impiantisti, elettricisti. Queste categorie dalla politica edile fiorentina, hanno guadagnato la sicurezza di lavorare malgrado la situazione economica generale non florida. Il flusso di lavoro edile, sia esso di costruzione o ristrutturazione ha permesso, altresì anche ad altre categorie di lavoratori come le agenzie immobiliari ci poter continuare ad esercitare la propria professione senza eccessivi problemi. Le agenzie immobiliari fiorentine hanno sempre avuto un grande flusso clientelare più per gli affitti che per le vendite, almeno nel centro storico: questo dovuto ai prezzi sostenuti dei locali in quella parte della città; comprare un appartamento a Firenze, nel cuore della città è molto oneroso, e forse anche a ragione; anche gli affitti non sono proprio bassi, ma sostenibili. Nella parte nuova, invece, le vendite non sono crollate per la costruzione di dove case, almeno per gli anni passati, che hanno favorito nuovi acquisti, trasferimenti dal centro, nuovi innesti residenziali. Tutto questa laboriosità in edilizia porta giovamento economico anche agli esercizi che si occupano di rivendita di materiali edili, anche questi presenti principalmente nella parte nuova del capoluogo fiorentino.
Imprese di pulizia, traslochi, servizi
La vocazione toscana alla cooperazione ha favorito, negli anni la costituzione di imprese di vario genere: pulizia, traslochi servizi, che hanno dato impulso al terziario della zona.
Le imprese di pulizia, in forma associata, singola o cooperativa, sono sempre state considerate, qui, uno sbocco occupazionale molto forte: vuoi per la vocazione di ogni membro delle famiglie al lavoro fuori casa ( mancando anche le donne le pulizie qualcuno le deve fare), vuoi per la presenza di edifici pubblici e aziende numerose, vuoi perché è un modo come un altro per trovare lavoro.
Esse fanno parte di quelle imprese di servizio irrinunciabili, come quelle che si occupano di traslochi, attive anche nel centro storico, dove spostarsi da un luogo ad un altro può far insorgere problemi logistici a volte difficili da risolvere proprio per la conformazione urbanistica della città.
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